Alzi la mano chi non ha mai fatto (o semplicemente non ha mai sentito) l’associazione “Tutto muscoli, niente cervello”. Perché nell’immaginario collettivo sembra esistere questa convinzione, ovvero che l’allenamento dedicato all’aumento della massa muscolare sia esclusivamente guidato dal narcisismo e dall’apparire.
Eppure, la celeberrima e super-abusata espressione “Mens sana in corpore sano” direbbe esattamente il contrario: per avere una mente sana è necessario curare anche il proprio corpo.
In realtà, tale locuzione latina è tratta da un verso del poeta Giovenale (“Orandum est ut sit mens sana in corpore sano” – Satire, X, 356 – la quale significa “Bisogna chiedere agli dèi che la mente sia sana nel corpo sano”) e, oggigiorno, fa riferimento all’importanza dell’attività fisica come condizione indispensabile per l’efficienza della facoltà spirituale.
La risposta è quasi banale: dobbiamo allenarci con i pesi, dove con il termine “pesi” si intende qualsiasi sovraccarico che viene utilizzato per creare una resistenza da superare (infatti in inglese troviamo quasi sempre il termine Resistance Training, ovvero allenamento contro resistenze).
Va da sé che tale sovraccarico può essere esterno, ovvero un bilanciere, un manubrio, una kettlebell, una palla zavorrata, ecc., oppure può essere costituito esclusivamente dal peso del nostro corpo.
Ora, dando per scontato (ma scontato non è affatto) di conoscere la corretta tecnica esecutiva degli esercizi, dobbiamo capire cosa fare e quanto allenarci, affinchè possiamo godere dei benefici dell’attività fisica.
Bene. Per avere dei riferimenti scientifici (dati oggettivi), e non delle mere opinioni personali (dati soggettivi) su cui costruire i nostri allenamenti, possiamo tranquillamente attenerci alle linee guida delle associazioni internazionali più autorevoli che operano in questo settore.
Tra le numerose evidenze scientifiche, ho selezionato quella più recente, pubblicata a novembre 2018 sulla prestigiosa rivista JAMA (Journal of the American Medical Association): si tratta di una revisione sistematica (il massimo rango delle evidenze scientifiche, ndr) della letteratura scientifica, relativa ai benefici dell’attività fisica sullo stato di salute.
In questo documento, dal titolo “The Physical Activity Guidelines for Americans” (JAMA. doi: 10.1001/jama.2018.14854, published online November 12, 2018), vengono stabiliti i parametri minimi da rispettare, a seconda della fascia di età di appartenenza, per poter godere dei benefici, apportati dalla pratica costante di attività fisica, sul nostro stato di salute.
Ne abbiamo parlato anche in questo articolo
Ovviamente questo non è l’unico documento scientifico che certifica, in modo oggettivo e rigoroso, i benefici che una corretta attività fisica può apportare alla nostra salute.
Infatti, qualora tu volessi approfondire ulteriormente l’argomento, ti indico altri tre documenti, in cui l’attività motoria, con particolare riferimento all’allenamento con i pesi, viene definita come una vera e propria medicina:
Se la tua risposta è si, allora hai bisogno di…uno psicologo!
Se, al contrario, la tua risposta è no, non devi fare altro che rivolgerti ad un trainer, esperto e competente, e che sia in grado di predisporre il tuo programma di allenamento personalizzato, per provare, sentire e vedere i reali benefici dell’attività motoria.
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