Conobbi Maurizio grazie a un evento nel quale facevo da relatore. Non feci caso particolarmente a lui in quanto di studenti ce n’erano molti. Ricordo che mi soffermai nella sua maglia aderente e con quegli addominali già ne presi le distanze. Ma che, si fa così? Durante il corso, proprio nella parte dove presentai la mia relazione feci una domanda: “qualcuno di voi è vegano?” e ovviamente il buon Maurizio alzò la mano. Non sono mai stato pregiudizievole verso chi abbraccia uno stile di vita piuttosto che un altro. Da divulgatore e docente di argomenti legati alla nutrizione sportiva, cerco di rimanere al di fuori di fazioni o mode, e grazie proprio all’ amicizia che poi nacque (e che dura tutt’ ora) con Maurizio ho avuto l’ occasione di confrontarmi spesso con lui sulla questione Vegan. è imbarazzante il suo punto di vista educato, rispettoso e aperto al dialogo con altri stili alimentari. Il mondo dello sport ha bisogno di persone come Maurizio, che è, si, un tecnico colto preparato e continuamente in aggiornamento, ma soprattutto un amico che porta il rispetto che chiede. Non a caso, quando ho bisogno di valutare me o qualche mio atleta nell’ andamento sulla composizione corporea mi appoggio più che volentieri alle sue competenze, visto che oltre all’ amicizia, rimane sempre viva la stima professionale che ci lega, e sono convinto ci legherà per moltissimo tempo ancora.
